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In che modo gli arredi che “viviamo” influenzano la nostra vita?

5 Aprile 2022 cda58

In che modo gli arredi che “viviamo” influenzano la nostra vita?

 

Forse non ci si fa caso, ma la maggior parte di noi – praticamente tutto il giorno – interagisce con degli elementi di arredo.

Da questa osservazione è nata l’idea di consultare un esperto; nell’articolo presentiamo l’intervista alla Dott.sa Silvia Sangalli, personal trainer, preparatrice atletica e nuovo volto di Icarus, trasmissione sportiva dedicata alla corsa in montagna; una sua passione che porta avanti anche a livello agonistico.

 

I mobili come influiscono nella nostra vita quotidiana?

DOTT.SA SANGALLI: Il sistema nervoso e la struttura muscolo-scheletrica rispondono all’appoggio offerto da divani, sedie e poltrone di casa, ma anche dai sedili delle automobili, sui quali ormai si rimane seduti parecchie ore in posizioni piuttosto innaturali sia per schiena che per bacino.

Ecco che alcune scelte estetiche sul nostro arredamento, ma poco funzionali, possono creare rigidità e complicanze alla colonna vertebrale con conseguenti lombalgie, cervicalgie ecc…

Tuttavia, non esiste una soluzione ideale uguale per tutti: la stessa sedia ergonomica che tiene il bacino correttamente inclinato e scarica il peso del corpo sulle ginocchia può infatti risultare comodissima per una persona che abbia difficoltà a tenere la schiena eretta ma invece scomoda per un’altra che abbia un’artrosi alle ginocchia.

 

Che azioni possiamo intraprendere per non subire passivamente gli arredi che ci circondano?

DOTT.SA SANGALLI: Come detto in precedenza è importante capire l’arredamento ergonomicamente corretto per sé e per la propria situazione psico-fisica per non subire quella che ormai è la nostra normale realtà: lavoro d’ufficio prima, smart working ora, portano le persone a stare molte ore sedute.

Le fisiologia della colonna ci dice che il disco vertebrale quando si dilata assorbe le sostanze nutritive, mentre quando si schiaccia espelle quelle di scarto.

Si può intuire come rimanendo in una posizione troppo a lungo, il meccanismo che permette la nutrizione si interrompe e per questo motivo insorgono le sempre più comuni patologie a carico della colonna vertebrale (mal di schiena).

È quindi importante lavorare sulla nostra postura: rinforzare quei muscoli deboli che non riescono a “reggere” il peso che si scarica sulla schiena, e soprattutto allungare le tensioni che si vanno inevitabilmente a creare. Basterebbe fare delle semplici pause in cui si fa stretching, allungamento e qualche mobilizzazione.

 

Finora abbiamo parlato di correlazioni fisico-meccaniche nel rapporto uomo-arredamento: ce ne sono altre meno tangibili?

DOTT.SA SANGALLI: Non è così noto, ad esempio, che la depressione è caratterizzata da una chiusura a “C” della colonna vertebrale con la punta dello sterno infossata nello stomaco e la punta del coccige tra le natiche, che riproduce la stessa dinamica di un cane con la coda tra le gambe.

Spesso non è possibile stabilire se sia la depressione a indurre l’atteggiamento fisico o piuttosto viceversa, ma i due processi, ovvero la chiusura fisica e la chiusura emotiva, non sono separabili.

Così se il sedile della macchina, il divano bellissimo ma scomodo o la sedia del grande designer costringono a tenere il bacino in avanti e incurvare la schiena, non è insensato aspettarsi anche qualche riflesso sull’umore.

Ogni arredo che induca chi lo usa a adottare una certa postura influenza di fatto anche il suo stato e modificare alcuni oggetti e arredi di uso comune, favorisce – più di quanto si pensi – cambiamenti nell’approccio alla vita.

Dott.sa Silvia Sangalli

Personal trainer, laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate, ha seguito un corso post laurea per lavorare come personale qualificato presso le “Palestre della salute” con persone patologiche o con problematiche osteo-articolari. Attualmente lavora come insegnante di Scienze motorie e come personal trainer, inoltre è un nuovo volto di Icarus, una trasmissione sportiva che tratta di corsa in montagna, una sua passione che porta avanti anche a livello agonistico.

@Ssangallipersonaltrainer

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